• Il 15.03.2019, il Congresso nazionale del popolo cinese ha adottato la nuova legge sugli investimenti esteri (Foreign Investment Law – FIL).
  • Dal 1.01.2020, la nuova legge sostituirà le 3 leggi primarie, dette collettivamente le “Tre leggi FIE”, che regolamentano le imprese a investimento estero (foreign-invested enterprises – FIE) con un periodo transitorio di 5 anni:
    • legge sulle joint venture sino-estere (Sino-Foreign Equity Joint Ventures – EJV);
    • legge sulle imprese interamente di proprietà estera (Wholly Foreign-Owned Enterprises – WFOE);
    • legge sulle joint venture cooperative sino-estere (Sino-Foreign Cooperative Joint Ventures – CJV).
  • Alcune disposizioni della nuova FIL possono comportare modifiche al contratto di investimento e allo statuto delle FIE, in particolare per le imprese comuni cooperative (CJVs) e le imprese comuni di capitale proprio (EJVs). È possibile che gli investitori esteri e nazionali non riescano a raggiungere un consenso su alcune clausole entro i termini previsti. In questo caso, le conseguenze sono poco chiare.
  • Per gli investimenti già attivi in Cina, la nuova FIL dovrebbe avere scarso impatto sulle WFOE (joint ventures) perché in genere si tratta di società a responsabilità limitata, solitamente in linea con il diritto societario. Per le forme CJV o EJV deve invece essere cambiata la struttura di governance entro il periodo transitorio di 5 anni.
  • Secondo l’esperienza degli ultimi decenni, gli investitori esteri hanno motivo di ritenere che le nuove disposizioni rimarranno soggette a un’attuazione incoerente delle singole Amministrazioni locali