Con la risposta all’interpello del 22 gennaio 2019 l’Agenzia delle Entrate ha fornito nuovi chiarimenti in merito alla trasmissione telematica dei corrispettivi.

In particolare stando alle indicazioni fornite dall’Ufficio per ogni negozio (punto vendita) è obbligatorio dotarsi di registratore telematico. Ad esclusione delle vendite per le quali è emessa su richiesta la fattura elettronica (obbligatoria nei confronti di titolari di partita IVA), per le cessioni di beni in locali aperti al pubblico effettuate dalla grande distribuzione, la certificazione delle operazioni potrà essere effettuata tramite la memorizzazione elettronica e la trasmissione telematica dei corrispettivi giornalieri all’Agenzia delle Entrate.

Nel dettaglio, fino al prossimo mese di luglio l’invio dei corrispettivi telematici sarà facoltativo ma a partire dalla seconda metà dell’anno scatterà l’obbligo di scontrino telematico per i soggetti con un volume d’affari superiore a 400.000 euro, obbligo che si estenderà a tutti i commercianti a partire dal 2020.

In sostanza per il 2019, il cosiddetto scontrino elettronico è:

  1. volontario, previo esercizio della relativa opzione entro il 31 dicembre 2018;
  2. obbligatorio, dal 1° luglio 2019, per i soggetti con un volume d’affari superiore a 400.000 euro e, poi, dal 1° gennaio 2020, per tutti i commercianti al minuto e negozianti individuati ai sensi dell’articolo 22 del decreto IVA;
  3. obbligatorio, per i soggetti passivi che effettuano cessioni di beni o prestazioni di servizi tramite distributori automatici (articolo 2, comma 2, del medesimo d.lgs. n. 127).

L’Agenzia ha precisato, inoltre, che la trasmissione dovrà avvenire mediante i registratori telematici, in grado di garantire gli standard stabiliti dal provvedimento dell’Agenzia delle Entrate che ha attuato le nuove regole stabilite dall’articolo 2 del d.lgs. n. 127 del 2015. Infatti, così come per le fatture elettroniche, anche la trasmissione dei corrispettivi avviene mediante la generazione di un file in formato XML, sigillato e trasmesso all’Agenzia delle Entrate in modalità telematica.

Gennaio 2019