Intestazione Crediti ed Acquisto pro-soluto di crediti in sofferenza, difficilmente esigibili – Intestazione di crediti nei confronti dell’Erario per lo snellimento delle operazioni di liquidazione
Allo scopo di evitare di appesantire l’attivo patrimoniale di una società, i crediti incagliati possono essere ceduti alla società fiduciaria.
In particolare, su incarico specifico del cliente e attraverso la relativa provvista finanziaria costituita dal fiduciante beneficiario, la società fiduciaria acquista i crediti di scarsa esigibilità o a esigibilità differita, vantati dalla società nei confronti di altri organismi societari, consentendo la eliminazione dall’attivo sociale del credito e un recupero eventualmente dilazionato da parte del fiduciante acquirente.
L’acquisto dei crediti avviene pro-soluto, per rispettare la normativa fiscale secondo cui la perdita su crediti deve risultare da elementi certi e definitivi, nonché le disposizioni civilistiche in materia di rappresentatività dei bilanci.
La differenza tra il valore nominale del credito ed il prezzo di cessione costituisce una perdita certa e definitiva per l’impresa cedente, risultando in tal modo fiscalmente deducibile.
La società fiduciaria da parte sua, quale nuovo titolare del credito, provvederà a porre in essere, per conto del mandante, ove questo lo desideri, le necessarie procedure stragiudiziali ed eventualmente anche giudiziali per il recupero dei crediti.
Eventuali crediti recuperati saranno accreditati al fiduciante, il quale, sui redditi maturati, potrà beneficiare dell’imposta sostitutiva, richiedendo alla società fiduciaria, in quanto soggetto autorizzato, di applicare il regime del “risparmio amministrato”.
L’imposta è applicata con l’aliquota fissa del 12,5% ed il reddito, in tal caso, non deve essere dichiarato.