La legge di Stabilità 2016, recependo le direttive europee, ha equiparato i liberi professionisti alle PMI nell’accesso ai fondi strutturali europei.
Questo implica, quindi, che anche i professionisti potranno accedere ai finanziamenti europei stanziati per la ricerca e l’innovazione nonché per la crescita e la competitività economica.
Ciò comporta che, a prescindere dalla forma giuridica scelta per svolgere la propria attività, ogni professionista potrà attingere a risorse che sino ad oggi gli erano precluse. Si tratta in particolare di risorse stanziate dall’Unione Europea nell’ambito della programmazione 2014-2020, sia direttamente che attraverso Stato e Regioni, per finanziare mediante l’emanazione di appositi bandi, progetti nei più disparati settori: dalla comunicazione, alla giustizia, dalla sanità all’istruzione, passando per l’evoluzione tecnologica.
Pertanto, per professionisti sarà più semplice:
- accedere al credito attraverso i fondi strutturali gestiti dall’Italia, o da altri Paesi membri, per il tramite di bandi nazionali e regionali o mediante fondi diretti (Horizon 2020 e COSME);
- migliorare la propria formazione professionale grazie all’istituzione di una piattaforma all’interno della quale Università, liberi professionisti ed imprese, potranno incontrarsi virtualmente e avere una formazione online dedicata all’erogazione di competenze nel settore della gestione d’impresa;
- sentirsi maggiormente tutelati, tramite l’accesso alla cassa integrazione dei dipendenti degli studi professionali;
- accedere ai mercati internazionali mediante l’interazione con il mondo della libera professione della rete Enterprise Europe Network, ossia, della più grande rete di servizi di assistenza gratuita a sostegno della competitività e dell’innovazione delle PMI, che opera in 54 paesi in Europa e nel Mondo.
La presentazione della domanda di agevolazione è subordinata all’apertura del bando da parte della regione di residenza.
Nel dettaglio le forme di finanziamento europeo messe a disposizione ai professionisti, fino ad ora, sono rappresentate da:
- Finanziamento a tasso zero – SELFIEmployment, con cui i professionisti potranno ottenere fondi di un importo compreso tra € 5 mila e € 50 mila a tasso zero. Questo bando è destinato a favorire l’autoimpiego e l’autoimprenditorialità per i giovani che hanno partecipato al progetto Garanzia Giovani;
- Fondo Microcrediti, con cui è possibile richiedere fino ad € 35 mila in 7 anni, da utilizzare per l’acquisto di beni strumentali, per i servizi connessi allo svolgimento dell’attività professionale, per pagare lo stipendio ad eventuali nuovi dipendenti e soci o per frequentare corsi di formazione;
- Fondo di garanzia nazionale per i professionisti iscritti all’Ordine, che prevede la possibilità di ottenere una garanzia da parte dello Stato sui finanziamenti erogati dalle banche o da intermediari finanziari, per un importo pari all’ 80{841a666004a1773c1da6252e3db9d8a347cb84da317510b6502ab3a6f768be11} del prestito ricevuto;
- Fondo Professioni destinato alla formazione dei propri dipendenti.
Marzo 2016