Il Piano Economico Finanziario (PEF) è il documento che esplicita i presupposti e le condizioni di base che determinano l’equilibrio economico-finanziario degli investimenti e della connessa gestione per l’intero arco del periodo concessorio.
Il PEF costituisce, inoltre, lo strumento che consente di stimare la redditività del progetto, giustificando l’entità di tariffe o di canoni proposti, nonché l’eventuale necessità di contributi pubblici in conto investimenti a fronte della realizzazione del progetto.
Un PEF ha pertanto l’obiettivo di individuare:
- le capacità di reddito dell’attività che si intende gestire con la realizzazione del progetto (erogazione di servizi e/o produzione di beni);
- i fabbisogni finanziari correlati alla realizzazione delle opere e dell’investimento nel suo complesso.
La convenienza economica di un investimento si riferisce alla capacità del progetto di creare valore nell’arco di durata di una concessione e di generare un livello di redditività per il capitale investito adeguato rispetto alle aspettative dell’investitore privato.
Il primo passo da compiere nella predisposizione del PEF consiste nell’individuazione di un dettagliato e plausibile insieme di ipotesi da impiegare come base informativa per la costruzione successiva degli schemi di Conto economico e Stato patrimoniale previsionali nonché per il calcolo dei Flussi di cassa generati dall’investimento.
Per una corretta elaborazione di un PEF è necessario elaborare un’approfondita analisi di alcuni i input:
- ipotesi relative alla tempistica
- ipotesi tecniche
- ipotesi di gestione operativa
- ipotesi di gestione finanziaria
- ipotesi relative al capitale circolante (tempi medi di pagamento e incassi)