Negli ultimi anni i siti internet accolgono spesso sulle loro pagine spazi pubblicitari; ebbene per poter ospitare attività pubblicitarie sul proprio sito internet, o per vendere direttamente spazi pubblicitari all’interno di un sito web, la normativa fiscale prevede necessariamente l’apertura della partita iva, in quanto, dato il carattere continuativo della prestazione, queste rappresentano un vero e proprio esercizio di attività commerciale.
Diversamente, se già si esercita attività d’impresa con autonoma Partita Iva, l’attività di gestione pubblicitaria, questa, rappresenterà un’attività accessoria, che dovrà essere comunicata all’Agenzia delle Entrate, attraverso l’indicazione di un secondo codice attività legato alla promozione di spazi pubblicitari in internet.
In quest’ultimo caso i codici attività tra i quali è possibile scegliere sono rappresentati da:
- Codice Ateco: 73.11.02 – Conduzione di campagne di marketing e altri servizi pubblicitari;
- Codice Ateco 73.12.00 – Attività delle concessionarie pubblicitarie.
Nella maggior parte dei casi chi opera in questo settore si trova a dover affrontare la problematica della fatturazione dei compensi derivanti dalla vendita di spazi pubblicitari ad acquirenti stranieri, uno per tutti, Google Adsense.
In questo caso fatturare a Google Adsense pone numerosi problemi in ordine alla compilazione e all’indicazione dell’Iva in fattura.
Pertanto, cominciamo a fare un po’ di chiarezza:
- Il regime Iva italiano di inversione contabile “Revese Charge“ prevede che Google riceva la fattura in Irlanda senza l’apposizione dell’Iva da parte del fornitore italiano. Google Adsense, infatti, non è tenuto a pagare l’Iva al proprio fornitore di servizi italiano, in quanto l’imposta sarà assolta con particolari meccanismi contabili dalla società di Google in Irlanda;
- Il fornitore italiano dovrà comunque emettere la fattura e spedirla a Google con l’indicazione dei seguenti dati:
Google Ireland, Gordon House, Barrow Street, Dublin 4, Ireland, Registration Number 368047 con indicazione della seguente Partita IVA IE6388047V.
- Nella parte descrittiva della fattura, oltre all’indicazione dei servizi prestati, dovranno essere indicati i riferimenti alla normativa Iva del “Revese Charge“. E’ preferibile specificare, inoltre “Operazione soggetta all’inversione contabile o VAT reverse charge in base all’art. 7-ter del DPR 633/72 assolta dal destinatario, Google Ireland, in conformità all’articolo 196 della Direttiva 2006/112/CE del Consiglio dell’Unione Europea e della Direttiva 2008/8/CE“.
A completamento di quanto appena evidenziato è bene ricordare che coloro che pongono in essere operazioni con Google Adsense hanno l’obbligo di iscriversi obbligatoriamente al Vies, e devono inviare trimestralmente gli elenchi Intrastat, se i compensi ricevuti non superano i 50.000,00 euro, altrimenti le comunicazioni saranno mensili anziché trimestrali.
Aprile 2017